Il Santuario di Pietralba
Il Santuario di Pietralba, a 1520 m. s.l.m., è meta di pellegrini provenienti da tutta Europa. La sua origine risale al 1553 quando la Vergine Maria apparve a Leonardo Weiβensteiner e lo guarì. La leggenda narra che la Vergine, come ringraziamento, chiese una chiesa dove i fedeli potessero recarsi per lodarla. La cappella originaria divenne subito meta di pellegrini tanto che in breve tempo fu necessario ampliarla. La basilica attuale, in stile barocco, fu completata nel 1654 e comprendeva anche la cappella eretta da Leonardo. All’interno del Santuario è custodita la statua della Madonna Addolorata che tiene sulle ginocchia il Figlio deposto dalla croce. L’altare maggiore è ricoperto di foglie d’oro e d’argento, gli splendidi affreschi della volta sono opera di Adam Mölk, gli altari laterali di Puβjäger. Alla basilica si accede attraversando un corridoio dove sono conservati centinaia di ex voto. A fianco della Basilica si trova la cappella di San Pellegrino Laziosi, invocato e venerato per la guarigione dei tumori.
Il 24 agosto 1885, la statua della madonna Addolorata fu nuovamente incoronata nel corso di una cerimonia presenziata dal vescovo di Trento, Giovanni Giacomo della Bona e seguita da 130 sacerdoti e 15.000 devoti.
La via crucis, abbastanza impegnativa, parte dal paese di Laives e arriva al Santuario di Pietralba in 14 stazioni che raffigurano la crocefissione di Gesù Cristo. Papa Giovanni Paolo II visitò il santuario della Madonna di Pietralba il 17 luglio 1988. In precedenza Papa Giovanni Paolo I vi aveva trascorso una vacanza estiva.
Il Santuario è aperto tutto l’anno dalle 7.30 alle 19.00 ed è accessibile a piedi tramite la via crucis o in macchina. Annualmente vengono organizzati diversi gruppi di pellegrinaggio che portano i fedeli fino al Santuario con un servizio di Pullmann.